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La
mia attitudine e le mie abilità per la lavorazione
del legno si sono sviluppate a partire dalla costruzione
di barche, attività che svolgevo negli anni 70/80.
I miei interessi musicali e culturali e la collaborazione
con amici musicisti mi hanno portato a
costruire dapprima arpe celtiche e in seguito ad
interessarmi e gradualmente appassionarmi agli strumenti
antichi, in particolare clavicembali e spinette.
Ho iniziato così la mia attività di cembalaro,
sostenuta dallo studio, dalla formazione professionale e
da una intensa ricerca culturale e tecnica, condotta
anche in modo autodidatta presso le collezioni di
strumenti musicali antichi dei musei europei. Nel 1991
utilizzavo le mie competenze in qualità di docente in
restauro di strumenti antichi a tastiera nell'ambito
del corso per la formazioni di tecnici del restauro dell'Accademia
pianistica di Imola. L'esperienza di docenza è
stata ricca e gratificante dal punto di vista
professionale e umano ma ho rinunciato agli ulteriori
incarichi per dedicarmi a tempo pieno alla mia attività
di costruzione e ricerca.
Dal 1988 al 1994 i miei strumenti sono stati
commercializzati da "Il laboratorio-Musica ed
antichi strumenti&" di Milano, struttura che in
quegli anni operava nel settore musicale (Mostre di
strumenti , restauro, corsi, concerti).
Dal 1995 mi occupo con soddisfazione personalmente anche
della vendita; questo mi permette una relazione diretta
volta a soddisfare le richieste specifiche dei
clienti, un'attenzione continuativa e mirata
alle loro particolari esigenze tecniche. Nel corso
degli anni ho verificato con fierezza professionale che i
miei clienti riconoscono la cura paziente ed abile
del processo lavorativo, l'affidabilità data dall'esperienza e dal lavoro coscienzioso e l'ottimo
rapporto qualità-prezzo.
Sono nate così collaborazioni che durano negli
anni, e spesso diventano amicizie, fondate sulla
reciproca stima, sull'intesa diretta e chiara che si
istaura tra le persone che lavorano con passione e
impegno.
Alcuni miei stumenti sono stati utilizzati da musicisti
per incisioni su CD; in particolare il Maestro
Marco Vincenzi ha registrato l'Opera Omnia di
Bernardo Storace con un mio strumento italiano, copia del
"Grimaldi 1697".
LA PRODUZIONE
La mia produzione consiste attualmente in
circa 150 clavicembali e spinette venduti prevalentemente
in Italia, in Francia, in Belgio, in Svizzera, in
Germania, in Giappone; i miei strumenti sono presenti in
diversi Conservatori di Musica italiani e francesi (Civica
Scuola di Musica di Milano, Conservatorio di Matera,
Conservatorio di Chalon s/ Saone, di Orsay, di Auxerre e
altri).
Nella costruzione di tutti gli strumenti adotto
elevati standard di qualità : scelta accurata
dei legni; rispetto e utilizzo dei materiali
propri della tradizione liutaia ma anche uso di
tecnologie moderne.
I MATERIALI
Utilizzo il pioppo per la costruzione delle casse
degli strumenti che devono essere dipinti, il cipresso
per gli strumenti italiani che hanno legno a vista, il
tiglio per i fondi e le tastiere, l'abete
rosso della Val di Fiemme per le tavole armoniche, il
faggio e il noce per ponti, sommieri, registri,
telaio e tastiere, il pero e l'agrifoglio per
i saltarelli ed inoltre l'ebano, il bosso, l'osso
per la copertura dei tasti, le setole di cinghiale
per le molle dei saltarelli.
Ho sostituito la penna di corvo, usata anticamente per le
penne dei saltarelli e molto delicata e facile a
deteriorarsi nell'uso, con il delerin materiale
molto simile nella rispondenza alla penna di corvo ma più
resistente e di più facile manutenzione.
Nella decorazione degli strumenti dipinti utilizzo il gesso
acrilico come fondo, le tempere per la
colorazione, la gomma lacca per la protezione e la
finitura.
Per gli strumenti con legno a vista utilizzo gomma
lacca e cera.
LA
COSTRUZIONE
Tutte le lavorazioni sono eseguite nel mio
laboratorio da me personalmente assieme a pochi validi
collaboratori; questo garantisce un controllo assiduo e
assoluto sulla qualità di ogni fase e di ogni operazione.
Grande e specifica cura viene dedicata alla lavorazione
della tavola armonica, fondamentale per la qualità del
suono, alla costruzione e all'impennatura dei
saltarelli per dare equilibrio di tocco alla tastiera e
massima resa delle qualità sonore dello strumento. L'impennatura
consente di approntare lo strumento secondo le esigenze
del cliente: tocco più deciso, più delicato etc.
Adottando il sistema di fare delle piccole serie di ogni
strumento riesco ad ottenere un ottimo rapporto qualità-
prezzo.
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